Come nutrire le piante d’appartamento? Qual è il miglior concime per farle crescere e mantenere sane? Vediamolo insieme.
Le piante hanno bisogno di un insieme di minerali e altri elementi essenziali per poter crescere e svilupparsi in modo sano. Grazie a vari processi vegetali come la fotosintesi, le piante assimilano i nutrienti disponibili nell’aria, nell’acqua e nel suolo.
Il nostro compito è quello di aiutare le piante ad integrare le carenze nutrizionali, se necessario. Per approfondire questo tema e scoprire come nutrire le piante d’appartamento nel modo più appropriato possibile, non ti resta che proseguire la lettura di questo articolo.
Perché una pianta ha bisogno di nutrimento?
Iniziamo col rispondere brevemente a una delle domande più comuni in questo ambito: perché si nutre una pianta? Come già accennato, soddisfare le esigenze nutrizionali delle piante è essenziale affinché queste possano crescere sane e forti. In caso contrario avremmo a che fare con stati di carenze nutritive. Ne accenniamo i sintomi nel paragrafo successivo.
Carenza nutritiva della pianta: quali i sintomi?
Carenze o eccessi nutrizionali nelle piante si riconoscono facilmente mediante macchie gialle sulle foglie, specie se a mancare è l’azoto. Nel caso di pianta con carenza di fosforo le foglie assumano un colore bluastro.
Si potranno inoltre osservare i seguenti sintomi:
- Deformazione delle foglie
- Crescita rallentata
- Presenza di malattie e muffe
- Perdita di lucentezza
- Fioritura tardiva o bloccata
Quando dare concime alle piante?
Scopriamo adesso quando concimare le piante da appartamento. In generale, il momento migliore è quando la pianta si trova nel suo pieno sviluppo; solo allora è predisposta ad assorbire il prodotto. Chiaramente ogni pianta ha le proprie esigenze, ma in linea di massima possiamo dire che è possibile concimare da marzo a ottobre.
Va ricordato che i climi estremi non sono adatti allo svolgimento di queste operazioni. Sia le alte temperature che quelle basse bloccano l’attività delle piante. Quindi è SCONSIGLIABILE concimare in piena estate o in pieno inverno.
Ma attenzione, ogni regola ha la sua eccezione. In presenza di piante che fioriscono in inverno come il ciclamino, il gelsomino invernale e il cactus di Natale, è possibile concimare durante i mesi freddi ma senza esagerare, poiché l’attività vegetativa di queste piante è comunque rallentata.
Quale concime usare per le piante d’appartamento?
Ma qual è il miglior concime per piante da interno?Partiamo dal presupposto che a seconda di dove si trova la pianta può avere esigenze nutrizionali diverse. In linea di massima però possiamo dire che i nutrienti maggiormente richiesti dalle piante sono – in ordine di importanza – l’ossigeno, il carbonio, l’idrogeno, l’azoto, il fosforo e il potassio. Questi sono i più necessari, motivo per il quale è fondamentale che siano presenti in quantità maggiore.
Seppur in quantità minore, alcune piante richiedono elementi secondari come il calcio, lo zolfo, il rame, il ferro e il magnesio.
Nel caso di piante da fiore è bene accertare la presenza del fosforo, minerale coinvolto direttamente nel processo della fotosintesi e dunque fondamentale per lo sviluppo del vegetale; mentre alle nostre piante sempreverdi non dovremmo far mancare il magnesio, utile per prevenire le malattie fungine.
Per concludere ricordiamo che in caso di incertezze su come nutrire le tue piante da appartamento puoi sempre chiedere al venditore le indicazioni necessarie. Non tutte le piante sono uguali e una specie potrebbe aver bisogno di un trattamento particolare rispetto a un’altra.
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